Le botteghe, le statuine dei pastori ed i presepi della pittoresca via del centro storico di Napoli
Via San Gregorio Armeno è famosa in tutto il mondo per le numerose botteghe artigiane dedicate all’antica arte del presepe napoletano con le sue statuette rigorosamente in terracotta. Nella celebre strada degli artigiani del presepe, in qualsiasi periodo dell’anno è possible respirare la magica atmosfera natalizia, grazie alla loro instancabile creatività e originalità nel trasformare personaggi reali che si contraddistinguono per fatti di cronaca in statuine per arricchire il proprio presepe con un simpatico tocco di attualità.
Descrivere la varietà di botteghe, negozietti e bancarelle che affollano via San Gregorio Armeno non è un’impresa facile: si è stupiti e rapiti da questo maxi presepe variopinto nel centro storico di Napoli.
Per le famiglie napoletane, prima di costruire il presepe, una tappa a San Gregorio Armeno è obbligatoria. Qui, infatti si può trovare davvero di tutto per il presepe: dalle casette di sughero o di cartone in varie dimensioni, ai mulini a vento o cascate, dalle statuine dei pastori in terracotta dipinti a mano a quelli alti 30 cm con abiti in tessuto cuciti su misura. Il pescatore, la lavandaia, il macellaio, Benito, il pastore della meraviglia: ogni figura attorno alla Sacra Famiglia ha un proprio significato. Sì, perché il presepe napoletano racconta una storia, una storia di fede e tradizione che gli artigiani di San Gregorio Armeno tramandano da generazioni.
Ma accanto a delle vere e proprie opere d’arte, si trovano anche personaggi a dir poco bizarri, che denotano la fantasia e l’ironia dei napoletani: la statuetta, o meglio, la caricatura del politico o del VIP del momento oramai divenuta uno dei classici sulle bancaralle di via San Gregorio Armeno. Alcuni artigiani si sono specializzati nella realizzazione di questi pastori sui generis e non appena un personaggio sale alla ribalta della cronaca, ne creano il relativo pastore in terracotta, molto spesso enfatizzandone qualche particolare legato all’evento che lo ha reso famoso, nel bene o nel male. Novità di quest’anno per esempio, è la statuina di Gonzalo Higuain nei panni di Giuda “il traditore”, un messaggio senza mezzi termini da parte dei tifosi del Napoli che non perdoneranno mai il passaggio del pipita alla Juventus, così come non hanno dimenticato Maradona, onnipresente tra le statuine della via dei presepi.
Grandi e piccini sono catturati dalla vivacità che contraddistingue questa strada del centro storico di Napoli, dove si respira arte, cultura e napoletanità autentica. Meravigliosa durante il periodo natalizio, ma altrettanto affascinante anche durante gli altri mesi dell’anno, quando è possibile ammirare gli artigiani a lavoro mentre plasmano la terracotta per tirar fuori chissà quale nuovo capolavoro.
C. G.