LA MAGNIFICA METROPOLITANA-MUSEO PERMETTERÀ DI VEDERE IL TEMPIO ROMANO RINVENUTO NEL 2004. E LO SI POTRÀ VEDERE ANCHE DA FUORI, GRAZIE ALLA GRANDE CUPOLA TRASPARENTE SITUATA IN PIAZZA AMORE. ECCO LE IMMAGINI DELLA STAZIONE, CHE IL PROSSIMO LUGLIO APRIRÀ AL PUBBLICO.
Sono state mostrate le prime immagini della fermata Duomo della metropolitana di Napoli, sulla linea 1, che aprirà a luglio 2021 dopo una lunghissima attesa dovuta ad un cantiere assai laborioso. Il progetto, firmato dall’archistar Massimiliano Fuksas assieme alla moglie Doriana Mandrelli, è stato presentato per la prima volta nel 2004, prima di trovare a otto metri di profondità il basamento di un tempio dei giochi Isolimpici risalente al I sec. d.C., una scoperta che ha stravolto radicalmente il piano iniziale. Anche dopo l’apertura della metropolitana, continueranno i lavori di recupero dell’antico monumento, che sarà visibile anche da fuori grazie alla speciale cupola trasparente ideata dai progettisti: si tratta di una struttura realizzata in acciaio corten e vetro e collocata in Piazza Nicola Amore, dove in questi giorni si stanno già rimuovendo le aree del cantiere non più necessarie e si sta avviando una nuova riorganizzazione del traffico.
LA FERMATA DUOMO DELLA METROPOLITANA DI NAPOLI
Il concetto che sta dietro al progetto della fermata Duomo della metropolitana di Napoli è “una passeggiata da astronauta”, come l’ha definita Fuksas: chi accederà alla struttura potrà scendere nel sottosuolo – le banchine della metropolitana saranno a 40 metri di profondità – vivendo un viaggio particolare attraverso una serie di suggestivi pannelli di acciaio retroilluminati e intagliati che cambiano colore a seconda dei momenti della giornata e delle condizioni meteo esterne. La pavimentazione e le scale sono in travertino mentre la scala di uscita è in pietra lavica.
“La stazione Duomo credo sia in assoluto una delle stazioni più belle al mondo e tra pochi mesi aprirà finalmente al pubblico”, ha commentato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris durante il sopralluogo della metropolitana. “La stazione, progettata da Fuksas, si sviluppa su quattro livelli e consentirà di ammirare lo splendido Tempio religioso ritrovato durante gli scavi, risalente al I secolo d.C., edificato dall’imperatore Augusto e dedicato al culto dei giochi isolimpici che si svolgevano proprio a Napoli, ritenuta all’epoca la città greca più a Occidente. Il tempio sarà visibile dall’esterno attraverso una copertura vetrata e un percorso indipendente dall’ingresso alla metropolitana. Le banchine, invece, si trovano a 40 metri di profondità e si raggiungono attraverso un percorso fatto di pannelli che cambiano colore richiamando i colori della giornata dall’alba alla notte”. Una occasione perfetta, non appena si potrà, per visitare anche le altre decine di incredibili stazioni metro di Napoli sulle linee urbane e su quelle extraurbane. Un unicum mondiale che dopo decenni continua a stupire cittadini e turisti. Come sottolineato da autorevoli testate: la metropolitana più bella del pianeta.