Napoli. La stazione Municipio sarà lo scavo archeologico più grande d’Europa
Napoli – Lo scavo archeologico più grande d’Europa: è ancora un cantiere aperto, ma la metrò dell’arte progettata da Alvaro Siza e Edoardo Souto de Mour per Piazza Municipio riesce già a far parlare di sé. Con i suoi 250 mila metri cubi di scavo archeologico, appena realizzata diventerà un record europeo inarrivabile. Per ammirarla, però, dovremmo aspettare fino al 2020
La stazione, indipendentemente dal valore artistico, sarà un importantissimo interscambio per i trasporti cittadini. Infatti, oltre a fungere da fermata per la Linea 1, già in funzione dallo scorso anno, servirà come scambio con la futura Linea 6, che entro la fine del 2017 vanterà già le uscite di Palazzo San Giacomo e di via Depretis (entro dicembre), mentre nel 2018 quelle di Maschio Angioino e del Porto.
Resta da capire cosa potrà mai occupare 250 mila metri cubi per renderli unici quanto le altre, fotografatissime, stazioni. Bisogna ricordare che nei vent’anni in cui si è lavorato alla linea metropolitana l’intero sottosuolo della città è stato esplorato e scavato. Una situazione che per hanno a causato battute da parte dei più disparati comici locali. In questo lavoro costante, però, sono venuti alla luce reperti che senza simili lavori sarebbero rimasti sepolti sotto strade e palazzi.
La mastodontica stazione ospiterà tutti questi reperti: un bacino immenso dove l’intera storia di Napoli, del suo sottosuolo e della sua preistoria conviverà con la modernità, con il progresso e con un servizio di trasporti impeccabile. La metro Municipio, stando al progetto, sarà un nucleo pulsante che susciterà lo stupore dei turisti e degli stessi napoletani.